09/01/2023 | Partner: Regione Valle d'Aosta
L’arte vale un viaggio, anzi un villaggio
Nella valle del Lys, a 20 minuti di auto dal piazzale del municipio di Perloz, c’è un piccolo villaggio unico nel suo genere: Chemp.
La sua storia è quella dell’amore tenace e incondizionato di un artista verso un luogo simbolico e antico. Un giorno, Giuseppe Bettoni, detto Pino, scultore noto in Valle d’Aosta e non solo, si ritrova qui a passeggiare per queste antiche stradine. Osserva estasiato i muri in pietra delle case, le finestrelle affacciate sulla vallata, i gradini consumati dal tempo. Respira la magia di un posto arcaico dove le mani dell’uomo, con grande rispetto, hanno creato un ambiente semplice ma meraviglioso, a contatto con la natura circostante. Il villaggio che sfila davanti agli occhi di Pino è però quasi abbandonato, abitato solo da qualche anziano.


Pino, che è un artista, vede in Chemp un’opera da salvare ed è ciò che fa. Piano piano, insieme alla moglie Paola acquista prima una casa, poi un’altra e inizia un lento ma inesorabile progetto di recupero architettonico e artistico. Restaura le vecchie abitazioni che risalgono al XVIII e XIX secolo e restituisce vita all’antico villaggio. L’attività agropastorale era quella principale quindi le architetture di Chemp rispettano questa precisa vocazione. Ogni costruzione riuniva la parte abitativa, “mazoun” la cucina con un grande camino, il “péyo” e le camere con la parte dedicata alle attività agro-pastorali : il fienile, la stalla, la cantina. Le famiglie possedevano anche una “gra”, locale dedicato all’essicazione delle castagne: Al centro del villaggio si possono indovinare i resti dell’antico forno comunitario con la data 1790 incisa su una pietra. La suggestiva cappella dedicata alla presentazione della Vergine al tempio reca sul colmo la data di impianto 1678, accompagnata dalla nomina sacra IHS.
Pino non si limita a sistemare l’esistente ma interviene in modo creativo popolando gli angoli di questo splendido villaggio con molte statue in legno e in bronzo: un bambino in culla una donna con le sue galline, il pastore alla guida del gregge, una bimba intenta a giocare con l’aquilone, la piccola fiammiferaia e inserisce anche con spirito quasi provocatorio, il clochard che dorme sopra un letto di cartoni.
Crea un percorso artistico dove le statue, vive poiché scolpite nel legno, accompagnano il visitatore nella dimensione antica del villaggio. Il progetto di Pino è affascinante e molti altri artisti scelgono di costruire con lui un pezzetto della storia di Chemp e donare le proprie opere – per lo più sculture in legno ma non solo – al villaggio.
Una passeggiata a Chemp è un magico viaggio nel passato. La suggestiva valle intorno e le statue poetiche di Bettoni risvegliano l’amore per la natura e per l’arte e il desiderio di far rivivere i nostri luoghi più cari e antichi restituendo loro una nuova anima.
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