Nizza dalla preistoria a oggi

Ci inoltriamo nella città vecchia, un reticolo di caratteristiche stradine e vicoli stretti dove fermarsi per acquistare l’artigianato locale o per assaggiare lo street food nizzardo come la tipica socca, una sorta di farinata di ceci dal gusto più delicato.

Ci dirigiamo in Cours Saleya, la parte più vivace del quartiere, dove vale la pena passeggiare fra i banchi colorati e profumati del Marché Aux Fleurs.

Si procede verso il lungomare fino a Plage des Ponchettes, si tratta della graziosa spiaggia cittadina in ciottoli, molto frequentata d’estate per la sua vicinanza alla città vecchia.

Rigenerati da un piacevole bagno o da una pausa a prendere il sole, ci incamminiamo verso il Museo della Preistoria Terra Amata. Un piccolo spazio museale adatto in particolare alle famiglie con bambini dove scoprire le origini remote della città attraverso un percorso fatto da ricostruzioni e video che raccontano in che modo vivevano i primi uomini che si erano insediati con le loro capanne su una spiaggia e cacciavano elefanti, rinoceronti o cervi. È perfetto accoppiare questa visita a quella della Grotta del Lazaret dove si trovano vestigia preistoriche che consentono di ripercorrere l’evoluzione dell’uomo che lì ha vissuto dal 190 000 al 120 000 a.C. e che restituisce oltre 70 000 anni della storia antica dell’umanità.

Per completare la visita saliamo nel punto più alto della città, al Fort du Mont Alban. La struttura difensiva del XVI secolo domina tutta la Costa Azzurra offrendo una vista eccezionale dalla punta di Bordighera al massiccio dell’Estérel, passando per Cap d’Ail, Saint Jean Cap Ferrat, la Baie des Anges.