28/02/2023 | Partner: Regione Valle d'Aosta
Il "Pont-de-Péra"
D’improvviso compare davanti agli occhi di chi si avventura nel vallone, attraversando un piccolo orrido dalle fresche acque.
Posto all’imbocco del piccolo vallone di Chasten, il Pont-de-Péra (ponte di pietra) rende possibile superare la stretta gola formata dall’omonimo torrente e raggiungere i pascoli d’altura. Una fitta vegetazione tutto intorno avvolge l’orrido celando alla vista, fino all’ultimo istante, il piccolo ponte dall’architettura ardita.
Contesto
Raggiungibile in pochi minuti dalla località di Tollégnaz, il Pont-de-Péra attraversa il torrente Chasten, permettendo di proseguire verso la piccola edicola votiva dedicata alla Vergine e verso gli alpeggi e i pascoli estivi.
Grazie al ponte è possibile spostarsi sul versante opposto del vallone, superando agevolmente una zona che da sempre si è rivelata pericolosa e soggetta a frane.
Storia
Il nome, Pont-de-Péra, rievoca da subito il materiale con cui è stato realizzato, ovvero la pietra.
Nessuna fonte storica ne fa menzione, lasciando privo di soluzione l’enigma circa la data di fondazione, così come l’eventuale presenza di una precedente struttura in altro materiale. Di certo il toponimo lascia intuire l’importanza e l’unicità legata al materiale da costruzione in un momento storico in cui normalmente tali strutture venivano realizzate in legno. Osservando il ponte traspare come nel corso dei secoli sia stato più volte oggetto di rifacimenti e riparazioni, al fine di mantenerlo costantemente funzionale al raggiungimento dei pascoli estivi.
Seppur senza dati certi, alcuni studiosi ritengono possibile che fosse gestito da una consorteria (probabilmente quella di Tollégnaz), ovvero un’istituzione particolarmente vivace nei territori di montagna come la Val d’Ayas, che tra i suoi compiti annoverava anche quello di gestire i ponti minori, così come avveniva per altre strutture presenti sul territorio di Challand.
Architettura
Fondato direttamente sulle pareti rocciose della stretta gola, il Pont-de-Péra attraversa il torrente con una sola arcata, impostata su due pile che si adattano alla differente quota delle due sponde.
Durante i lavori di manutenzione, propedeutici all’esecuzione dei rilievi e all’installazione del sistema di monitoraggio strutturale previsto dal progetto Salvaguardare, è stato possibile mettere in luce la pavimentazione originale costituita nell’estradosso da lastre di pietra. A protezione dei passanti il ponte sfoggia ancora oggi caratteristici parapetti terminati da mancorrenti in blocchi litici sagomati a doppio spiovente.
