Un viaggio nei profumi: le strade della lavanda

Per scoprirla partiamo allora da Manosque, la bella cittadina provenzale, con un centro storico ricco di scorci preziosi e piazzette ombreggiate. Lo scrittore Jean Giono abitò qui molti anni, prima in una casa nel centro storico della città, poi in un piccolo paradiso vicino a Le Paraïs. La città rende omaggio all’artista dedicandogli un Centro Culturale e vari eventi durante tutto l’anno. Da non perdere una passeggiata lungo gli antichi bastioni del centro e le sue imponenti porte, come quelle di Soubeyran e Saunerie. La Chiesa gotica di San Salvatore di Manosque e l’affascinante chiesa romanica di Notre-Dame de Romigier, ricostruita dal XVII al XIX secolo che custodisce la Vergine nera, venerata per secoli dagli abitanti della città che l’hanno eletta protettrice di Manosque. Nei dintorni è imperdibile un’escursione alla collina del Mont d’Or e al suo torrione medievale sopravvissuto alla distruzione del castello. A soli 4 chilometri ha sede la fabbrica di Occitane en Provence, circondata da uno spettacolare giardino mediterraneo: qui si può fare un tour per scoprire le lavorazioni del noto marchio di trattamenti cosmetici a base di olii essenziali e ingredienti naturali.

Da qui procediamo verso il villaggio provenzale di Valensole con le sue caratteristiche viuzze, immerso nei profumi e nei colori della lavanda. La festa dedicata ai fiori più famosi di Francia si svolge qui nel mese di luglio.

Continuiamo il viaggio diretti a Digne-les-Bains, la “capitale della lavanda”. A 650 metri di altitudine, la piccola città fortificata è ricca di testimonianze del passato come la bella Cattedrale di St. Jerome, la cripta di Notre-Dame-du-Bourg, una delle più grandi d’Europa. Ci sono poi le strette vie intorno a place Juiverie, l’antico castello e la piazza del Vescovato, protagonista nel romanzo di Victor Hugo “I Miserabili”.

Concludiamo il viaggio dirigendoci verso le gole del Verdon, il canyon più grande d’Europa raccoglie le tracce dei primi uomini. Nel villaggio di Quinson, infatti, si trova un luogo del tutto particolare – il Preistosito del Museo della Preistoria delle gole del Verdon – composto da cinque abitazioni preistoriche e un dolmen che consentiranno un’immersione completa nei modelli abitativi del passato e nella storia dell’uomo fin dai suoi albori. Dal punto di vista paesaggistico si tratta di un paradiso per escursionisti e sportivi, con paesaggi da mozzare il fiato da scoprire in moto o in bicicletta. E neppure gli amanti dell’acqua resteranno delusi: lungo il fiume Verdon si possono praticare tantissimi sport come l’aqua-trekking, la canoa, il rafting, l’hot dogging (cioè la discesa del fiume su canoe gonfiabili), il water rambling (la mountain bike in acqua) o per i più temerari il floating (una sorta di rafting senza imbarcazione utilizzando uno zaino galleggiante posizionato sulla schiena).